Gli occhi sono stanchi e affaticati per il troppo guardare quel riflesso sconosciuto. Il corpo è morbido e strappato dalla sua stessa anima.
Sono zero o cento, cinquecento, a volte mille e altre volte cinquemila
i toni di colori che ricoprono quelle giornate che corrono veloci come la luce. Il cuore trema come una foglia al vento, diventa pallido, consapevole e desideroso di voler smettere di riempirsi.
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