In silenzio l'ha vista arrivare. Senza dire nulla ha visto tutto c'ho che è accaduto, ha sentito ogni parola, ha visto ogni lacrima ma non ha mai provato a fermarmi. Non avrebbe potuto comunque. Lui non svela i miei segreti, né quegli episodi che nessuno racconta mai. Ha visto che non l'ho voluta, mi ha visto provare a combattere, ha visto come urlavo, ha ascoltato i silenzi. Ha visto tutti gli orrori anche quelli che io non riesco a fronteggiare. Ha visto il sangue e annusato gli odori, ma è stato li e non se n'è andato. Quando era tutto finito ed ero sola l'ho stretto forte ed è stato lì ad ascoltarmi mentre parlavo di quel dolore che era mio. È forse banale, o forse anche stupido, perché è solo un gatto, che mangia, graffia e fa disastri in ogni angolo della casa, ma è il mio unico conforto, il mio amico della notte, l'unico da cui non mi devo nascondere mai. È il mio Amico, l'unico vero che ho.
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