Pensieri affollati che urlano piangono s'incazzano litigano m'interrogano.
"Ti metto 3, di più non posso darti"; interrogazione andata male, non ho saputo rispondere.
Stordita dal troppo pensare riflettere decidere programmare valutare e ovviamente sbagliare.
Ma vorrei fosse chiaro, che non decido per farmi male ma decido perché vi amo; pur con i miei miliardi di difetti io penso a voi, a qualcosa solo per voi.
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