La luna di sangue con le sue lingue, Lecca un sole svagato che lesioni estingue. Tramuta l'orrore, Asciuga il volto da sudore. I pugni presi, Sono sempre più di quelli resi. La pelle che cade Non germoglia e invade Un vuoto che riempie Come aghi nelle tempie. La vampa della vendetta È un rammarico di scelte prese in fretta. Nel mio ego per terra giace Una pozza di pace. La luna di sangue mi chiama La terra squarciata da una lama. Un nuovo equilibro regna Di sangue nuovo il cuore s'impregna.
Commenti