Non avevo che tre soldi Fu tanto tempo fa Non arrivavo al costo "Più di ieri Meno di domani" Senza posa gli occhi miei correvano Dalla scritta al vecchio curvo dietro il banco Eterno quel silenzio A squarciarlo Come il fischio di una sciabolata Una vocina tremula e sottile "Quanto hai" Le mie labbra si mossero Ancora eterno quel silenzio E poi "Va bene" Mi parve di sognare Era il quattordici febbraio Quella sera indossò la collanina Ma poi la perse Il sogno era finito.
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