Non ci riesco più! La disabilità ti leva la vita. È una mantide religiosa ti frega il cuore succhia anima con tutte le emozioni. Gadget soprammobili trottole caricate a dolore spontaneo ciechi sordo muti per essere diversi e traslocabili. Ti ho pensato all'alba! Perché, mi hai lasciato vivere... I sogni inquieti sono strani anche dopo la tempesta mi sconvolge non poco, tanta tua generosa umanità. Appiccicati a fiamme interiormente a ferro e fuoco, la certezza lampante come la bellezza anoressica per le cattive attenzioni che brucia la speranza. La tristezza và a sofferenza Qui! Ci vuole un po' di acqua santa. Parole sante! Giocate a cruciverba arrivano a soluzione per un corpo il mio, finché morte non ci separi. De canto amore ooh Dio per te che non ci ami... Quando amici noi siamo per te. Purtroppo il troppo pure allunga questa inutile vita avvitata all'esistenza nell'estrema dipartita. Figuriamoci per il non ritorno! Siamo tutti in ansia d'amore non aspettiamo altro con te. Signore!
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