Quindici anni! Non li avevi ancora Quindici anni. Perché, Se non ancora ho quindici anni, Da solo mi lasciate andare? Non ancora è il tempo per andar da solo! E poi, partir per dove? Silenziose le domande Negli occhi tuoi appassiti, Faticosamente fissi in quelli della mamma. Leggevo anch'io Nel fondo del tuo cuore. Non lo dicevi, Ma sulle labbra tue, In quei velati occhi, Sul tuo viso poggiato su quel seno, Chiaro il desiderio, Angosciosa la domanda: Mamma, io non voglio. Perché mai devo partire? E intanto Ancor sentivi La sua mano sulle guance. Stanco. Eri tanto stanco! Il calor di quella mano Era ancora la tua vita. Sempre più pesanti le tue palpebre, Alzandosi a fatica, Cercavano ancora un po' di luce. Crudele soffio Quella luce spense. E fu silenzio. Lievi sulla fronte Le dita di tua madre. Il tepor di quella dolce mano, Forse, Fu l'ultimo tuo ricordo. Il buio Si fè padron della tua mente. Non l'hai raggiunta, L'hai vista che s'allontanava Quella meta Che, Tu l'avevi detto, Con gli amici volevi festeggiare: I tuoi Quindici anni.
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