Sulla tela del firmamento l'ultima stella è ormai comparsa, gli occhi della mia fantasia si posano sul mare che, placido leviga con le onde delicate, la costa
un canto linfatico sopraggiunge da lontano ponendosi come sottofondo al surreale fantasma della notte.
Il creato è silenzio.
Una rondine, mitigata dall'imbrunire torna al suo nido, un albero spoglio fa ombra su un lago, le cui terse acque sono scosse da una leggera e tacita brezza.
Tutto è silenzio
l'aria ha il sapore delle fatui nubi e risuona della nenia dei sogni.
Il mondo è silenzio.
Ma nella solennità di questa quiete immaginaria la mia anima urla impietosa poiché il gaudio d'amor di cui è ricca anela a congiungersi all'immenso, per poter attraversare lo scibile e renderlo partecipe di questa smisurata pazzia.
E nel buio splende l'ardente rogo dalla mia passione.
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