Signori, sono stanco dei vostri caratteri contorti. Guardate il mio cuore: è brillo di buon vino sincero, e sempre gravido come una nuvola carica di pioggia. Ma anche per voi domani pioverà. Lo sento nell'aria. Sarà un diluvio di arance fradice su cui farete buchini facili per occhi, bocca, le orecchie, il naso e tutto il resto. E finalmente avrete tante palle morbide d'indole docile per riconoscervi e forse anche per tirarvele in faccia.
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