Notte d'inverno, c'è forse vergogna nel tuo mantello grigio? No: c'è il pudore di scoprire il tuo volto, quello vero di luci misteriose nel buio, per timore che i deboli vedano stelle in Terra là dove stagni di fango scintillano d'ombra dopo la pioggia sotto il chiaro di luna. Ma anche tu hai il tuo cammino: verrà la Primavera col suo manto di fiori; e non potrai sottrarti al tuo atroce destino d'inganno. Allora sarà festa per chi sogna diamanti che il tempo e la realtà muteranno in cenere. Ma i migliori di noi, quelli che sanno vivere, sapranno dosare il proprio futuro, sapranno programmare vita, entusiasmi e sogni del proprio presente, sapranno godere il tuo fascino antico senza cadere in ginocchio ai piedi di un'illusione. Notte che piangi legata alla tua catena grigia, forse di questi hai davvero vergogna.
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