Gli eventi non danno requie, si susseguono e per quanto cerchi di restarmi quieto mente e cuore impongono divieto ché molte cose l'una all'altra seguono.
Queste vicende molto mi conturbano e in luogo di tenermi l'animo lieto mi resto notte e dì tremante e inquieto e dentro il teschio ruota gran frastuono.
Se sol risolvere potessi mio dilemma l'alma riavrebbe la perduta flemma * e il cuore scaccerebbe lo tremendo duolo.,
il vivere sarebbe gran consolo, slegato dall'ingarbugliata massa le redini terremmo di matassa.
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