Come un risveglio dalla penombra sfiorano i sentimenti, quelli veri il bene e il male sconfinano nell'anima ed escono rospi e poi rose appassite
Le parole hanno il confine sulle labbra le sensazioni nel corpo le emozioni vanno oltre i confini e sono senza tempo il tempo non dà tempo per rimediare agli errori fatti una matassa di fili aggrovigliati senza avere più la pazienza di scioglierli e sceglierli i colori della vita
Cresce l'albero dell'inutile ho attaccato ai suoi rami il mio essere tormentato e fragile la fame per l'amore e l'incapacità di amare ho confuso il dare con il senso dell'avere non scindo più la gioia dal dolore
Volevo forti emozioni per sentire la vita era tutto falso accontentarsi della semplicità è forse la vera vita.
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