Leggeri onde lambiscono la sabbia di questo angolo di spiaggia. Le acque bagnano, si ritraggono e poi ritornano; piccole colline si imprimono e poi si cancellano...
Al sole tiepido del mattino, gioca con la sabbia un bambino.
Come un piccolo principino, sogna la sua reggia. Un castello con tanti torrioni, un fossato ed al centro, un ponte levatoio...
Gaio e spensierato verso riva corre, e non si accorge del tempo che trascorre. Raccoglie acqua col secchiello e da vero artista sagoma e compone le forme sognate alla sua vista.
Stanco, guarda soddisfatto la sua opera. Le onde si avvicinano ed invadono il fossato.
Un'onda più forte disintegra la struttura e trascinandola via con sé, il mare la cattura.
Il bimbo scoppia in un pianto disperato.
Una mano accorre prontamente ed asciuga le lacrime sulle sue gote calde.
Vieni, non piangere amor mio, nulla è perduto, ti aiuto io.
Un giorno capirai che era solo un sogno, era solo sabbia...
Quando accade nella realtà, forse, non si può nemmeno piangere...
Molte volte tutto ciò, fa parte della dura realtà..Ma molte altre ci basta appunto, guardare un bambino, per capire che infondo la vita rinasce ripetutamente..
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