Quando l'essere umano cullato è del benessere non tien nemico che lo sprezza o ingiuria. Tutti parenti, tutti cortesi amici, e ognun s'affretta a tessere artificioso plauso. Chiunque lo tratta da grande signore ancor più se fosse principe o duca. Largo si fanno insigniti e codardi per rimanere accosti a sua signoria. Se coincidenza vuole che fortuna allenti stretta della sua cintura allora perde quell'uomo amori, grazie ed onori e tutti quei parenti, amici e serventi non uno ne rimane a lui vicino ché veloci si squagliano, volan via, e non più saluti, inchini e reverenze ma maldicenza, perfidia e molta spregiudicata irriverenza.
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