Emendati, pusillanime pel male che vai facendo e possa nel prosieguo della vita altera frenare la spirale e la coscienza volta del male sia al diniego.
Non hai forse mai udito la voce della nutrice che da dentro il sepolcro t'incita e t'invita a non essere mordace ma dell'amore estimatrice e fulcro?
Da dentro il nero avello t'invoca, ti scongiura d'essere meno dura con chi ti fu assai tenero e t'evoca il focolare e t'evoca le mura
dove entrambi furo, dove si nutriro. Il focolare ardente che tutti riscaldava, le mura affumicate dentro cui crebbero quando il pensier di lei all'Africa vagava.
Se la muta voce ancora non odi la soglia non varcare della Casa di Dio che i pensieri tutti sono presenti a Lui che legge persino dentro l'io.
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