Quando in casa poco c'era Si giocava e si rideva, ora che zeppo è ogni loco né si ride né si gioca. Tutto quanto appare poco e sia il riso sia il giuoco tramutati sono in fuoco. Le bevande e vettovaglie Fan salire altre voglie e niuno è più contento Di benessere cotanto. C'è, perciò, solo lagnanza Per la scelta e l'abbondanza. Sol li nonni e li bisnonni Con gli zii già ottantenni Dirimpetto sono al fuoco Ben contenti di quel poco Chè rammentano che c'era Gran miseria da mane a sera. Ricordano il passato, sanno quanto ch'è costato, sanno quanti patimenti san le pene e i tormenti. E, perciò, quel caldo fuoco Per quanto appar poco Dona loro giovamento e al corpo e alla mente. Ogni tanto un guardo sbieco Come dir: dico e non dico. State attenti, o voi scontenti, Che potreste ai vostri denti Solo offrire un po' di pane, Senza pranzi e scarse cene Come quando per luce c'era La candela di scarna cera.
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