In scarso amore, affetto e fratellanza crescemmo in otto e mai vi fu alleanza, in otto fummo ma or non siamo tanti ché ognun l'altro sospinge e va avanti. Di vile Caino la strada percorriamo; sempre più Remo nei modi somigliamo, di atti turpi e di pensieri vili riempito abbiano i poveri nostr'ovili.
D'esempi di virtude e temperanza pare abbiam perso tutte le speranze, educator non siamo di nostra prole, tirare sappiamo fuori solo parole. A me, invero, in cuor vero non pare doverci in tal maniera arrovellare; malgrado ciò, pur'io porto supporto all'infestazione del nostr'orto.
Per riguardo dei Fu a ricordanza mettiam disdegno a parte e intolleranza, cingiamoci in abbraccio distensivo, rendiamo il sentimento sveglio e vivo. A quei viventi che dover ci muove facciamo intravedere speranze nuove, indietro rimandiamo l'intolleranza, amore istilliamo e uguaglianza.
Tra noi che sulla terra triboliamo l'un l'altro amore d'amor non disdegniamo: Pria ancora che l'unzione dia il Messia opriamoci acché la pace giunta sia. Riflettere cerchiamo su ch'è stato, far scendere l'oblio su quel passato ridiamo a noi, per primo, vigoria che allontani da noi la framboesia.
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