Faro, vecchio obelisco di mare che offri i tuoi fasci di luce a navi che finalmente ritornano chissą da dove, chissą dopo quanto e che da lassł mi guardi superbo... Mi sento piccola come un insetto, un insetto spregevole e viscido, e cammino muta tra un terribile odore di cani randagi, spazzatura e piscia d'uomo, su tappeti di vetro verde in pezzi, in strade piene di locande e di bordelli rumorosi e sporchi. Solo urla di orgasmi e piacere Coprono i miei singhiozzi...
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