Cappuccetto Rosso, sono la nonna. Ho allacciato le "stringhe", posso comunicare.
Qui il tempo ha la misura della luce, il silenzio è interrotto dalle voci come suoni, percuotono sui timpani, vibrano le "membrane". Piccola, la tua voce cristallina nel silenzio ha fantastici rinvii. Se mi chiami, "nonna nonnaaa, nooo" l'eco si riproduce negli abissi, si congiunge al rumore della Terra intermittente attraversa i buchi neri è silenzio.
Ricorda, ho lasciato il mio bagaglio, le radici; le mie foglie - sempre verdi - nella luce. Tu, le mie radici i principi di vita: rispetta la semina, il raccolto. Ascolto è il battito impazzito del tuo cuore - elettrizza - Amore è poesia pulsano le "membrane".
siete troppissimo forti ragazzi...p.s. Bea tu sei la mia preferita...insieme all'ultimo Highlander.la poesia e' bellissima,specie le radici viste come fondamento e base da tramandare di generazione in generazione.
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