In un deserto di erba verde e profumata penso a te. Alzo le mani e gli occhi al cielo e mi chiedo perché Dio ti ha voluto già con sé. Ricordo in quel letto d'ospedale che con le mani strette alle mie, mi dicevi: "Io non morirò, io ce la farò, io vivrò... per te". Ascoltami, se puoi, portami con te. Ascoltami, se puoi, al mondo ho solo te. È per amore che ti imploro e a mani giunte ti scongiuro: portami con te. Basta, io mi ammazzo, voglio morire insieme a te e vivere con te alle porte del Paradiso, dove ora sicuramente sei. Amore mio non ce la faccio più è diventato un incubo vivere quaggiù, amore mio la nostra casa è in Paradiso ed è lì che ritroverò il sorriso.
Grazie dora. Anche se qui parlo in prima persona, fortunatamente non è accaduto a me, però sappi che questa è una storia vera e ascoltarla mi ha fatto nascere questa poesia.
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