Un giorno forse ritornerò bambina, e galopperò come un puledro tra prati verdi e foglie d'autunno. Un giorno forse, ritroverò le guance paffute di chi ancora non sa parlare, e giocherò a girotondo in piedi alzando gli occhi nelle nuvole. Scoprirò il primo dolore di ginocchia sbucciate, e l'acqua limpida da guardarci dentro. Una margherita e una farfalla per scoprire la vita, e una matita rossa per disegnare la faccia al cielo. Un cane randagio da dividerci un biscotto, e tasche da riempire di ciottoli di viali. Un giorno forse ritornerò bambina e canterò le favole colorandole di rosa. Saluterò con la manina aperta e con l'altra donerò un fiore.
Commenti