Repellente ai brividi del razionale mi sono perso in un ciclico assorbimento di sensi, sensazioni e pensieri contundenti, convergenti in un'ignota condizione di statico piacere dell'insofferenza.
Forse m'illudo di vivere sognando di sognare la vita, e non mi basto, non mi basta.
Sento di poterti dare quell'indefinito tutto del niente che sono, incondizionatamente.
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