Come vive un filo di fumo così anche le lacrime sul tuo volto, in silenzio.
Senza di loro non avrei capito. Eri li davanti a me, l'orgoglio ti reggeva, eppure la maschera era crollata e ciò che restava era una smorfia senza più emozioni.
Quanto c'era di te in quel sorriso strappato nonostante tutto.
Perdonami, io facevo parte di quel mondo per cui fingevi, di quell'illusione in cui hai smesso di sognare, di vivere.
Non troverai qui la tua libertà, né negli occhi della gente. Non ci sarà rivoluzione, né il tuo destino sarà mai come nei sogni da bambina.
Ma una musica da lontano, una donna, farà vibrare la tua anima, e sarai luce, sarai bambina, sarai fuoco, sarai. Sarai.
Asciuga le tue lacrime e stenditi pure ora. La culla del mondo dondolerà ancora.
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