Ogni mattina al risveglio sento il pianto del mondo, sento i straziati alberi, i piangenti alberi graffiare con il loro lamento silenzioso la mia mente, sento il grido dei bambini chiedere il pane, il pianto delle madri, la rabbia impotente dei padri.
Sento il pianto delle megattere gridare il dolore, il loro odio, sento il sibilare degli arpioni conficcarsi nelle carni vive.
Sento l'oligarchia del potere affondare sempre più il ferreo tallone nel cuore della terra, nel mio cuore, nei nostri cuori.
Sento l'insulsaggine, la stupidità l'egoismo umano soffocate le menti come una coperta di stupido odio di stoltaggine di miseria.
Sento la rauca risata della morte sorvolare i nostri cieli spazzati da vento avvelenato, vedo il suo ghigno orrendo fissarmi beffardo.
Come vorrei addormentarmi e vivere per sempre nel mondo dei sogni.
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