Quando tra amici s'effettua uno scherzo maggiore è il vincolo che tra loro si crea, non rabbia o rancore né piacere si prova ma solo gioia nel riceverlo ancora.
Gesto innocente quasi divino lo scherzo regna sovrano, e quale re palese di giusto per tutti si pone impugnando lo scettro.
Allorquando il sire diventa tiranno traendone gusto sadicamente, bene si agisca nel volerlo deporre giusti si è nell'estinguere il dolo.
Questo s'impone tra amici quando qualcuno la fede calpesta: non comprensione o perdono né vendetta vi sia. Ma solo desìo di andarsene via.
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