Nell'aria, straniera, familiare, respirarti gli eterei umori in polvere di stelle su infiniti cieli distanti abbracciati tra i monti miranti alle galassie... e mi depuri, riempiendomi di te spodestando i miei pensieri nelle storie raccontate sopra fuochi sfavillanti accesi d'inverno, sotto i mari che spengono il sogno, tra le sabbie ed il sale purificatore d'antiche piaghe, affondate dentro oceani di sguardi che stregano disincantati cuori.
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