Eppure sognavo d'esser marinaio di cieli e di lune, tra mari di sabbia solcati sui venti a pescarti le stelle... e stavo a sentirle, le barche e i tramonti montati sul palco di scene di pezza. Ma per te il piacere è causarmi ferite, incidile al cuore, ma immergile dentro, nel miele profondo, fa che la spina mi faccia più male nel lampo che punge e il ricordo di te non depenni il rancore al termine di una lacrima, stesa e asciugata nel sole.
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