Il cuore batte forte sino ad impedire il respiro. Luce non c'è nel sentiero ne rami cui tendere la mano. Passo dopo passo a calpestare la terra arida vagando smarrita tra le insidie, cadendo e rialzandomi ogni volta più stanca. La fine non si vede e, ad ogni passo, dimentico di me, di ciò che era. La verità dell'attimo, mi ha inghiottita il nuovo padrone è lui; governa i pensieri e l'anima, spoglia il cuore della sua virtù, lo veste di paura. Il vento dell'indifferenza percuote l'essere divenuto automa in quell'universo subìto da chi è tornato ad essere semplice materia.
Ad un primo momento di smarrimento nel quale ci si ritrova faccia a faccia con se stessi, ne segue un altro dove ci si allea in una unione eterna e indissolubile con il proprio essere. Nel cammino ho lasciato una traccia fatta di lacrime e spesso paura.....forse ce l'ho fatta!
Prendere coscienza di se stessi spesso ci porta ad avere un opinione non sempre adeguata al nostro essere.L'importante è rialzarsi con la consapevolezza di essere realmente se stessi senza la paura dell'ignoto ,senza mai rinunciare ai propri sogni ,senza mai abbandonare la luce della speranza. La terra poi tornerà a fiorire se verrà innaffiafa con amor proprio e altruismo.
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