Per vie silenziose e solitarie cammino senza sosta nella notte avara di stelle. I passi accompagnano i pensieri nuove tessere di un mosaico senza fine che parlano di vita istante dopo istante di venditori di illusioni di giovani occhi che non volevano vedere di menti che non volevano credere di anime che pian piano vedevano spegnersi la luce. È una sera d'inverno di tanti anni dopo. Cammino ancora nella notte nella solitudine di una via non più oscura. I pensieri parlano di ciò che è stato; ascolto con rispetto e gratitudine. Son quella che sono nel bene e nel male, tutto è chiaro dopo il lungo cammino. Sono me stessa, consapevole e razionale. Un libro fatto di pagine bianche attende un sogno chiamato vita, la mia.
Nella consapevolezza c'è la saggezza necessaria per scrivere tanti altri capitoli, di quel "sogno chiamato vita".
Belle parole, che non sembrano solo parole! :)
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