A volte mi chiedo se esisti davvero o sei ectoplasma pulsante oppure cristallo di neve che volteggiando s'annulla senza riuscire a posarsi.
Sei tormento che si fa quiete e delirio che si muta in estasi.
Mi percorri senza lasciare traccia, ma vestigia di candore deponi nel palmo della mia mano.
Se tu fossi vero tenderei le braccia a saggiare la tua stretta, a percepire l'alito di vita che ti illumina le pupille. A me, gli dei concessero un solo sguardo appena un sorriso che mi rese prigioniera, in quel castello merlato di ricordi e mi consegnò al tuo dominio d'amore per il resto dei miei giorni...
Se tu fossi vero capirei il sole che si ostina ad abbagliare il tuo ricordo fino a farlo coagulare nella mente come una melagrana d'oro.
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