Das coisas que não vivi, e do mais que não senti, tenho saudades violentas. Ando tão longe de mim que este silêncio sem fim è maior quando te ausentas. Da boca que invão sonhei e dos beijos que não dei tenho um gosto de abandono, um travo que me tortura e que acendeu de loucura cada estrela do meu sono. Atè do corpo interdito onde sonhei infinito tenho mais do que saudades, tenho nuas, desoladas duas mãos abandonadas com sinais de tempestade. Meu amor, porque me deixas neste naufrágio de queixas onde não sinto saída, porque me negas a boca duma noite breve e louca no fado da nossa vida?
Delle cose che non ho vissuto e dell'altro che non ho sentito ho nostalgie violente. Vado così lontano da me che questo silenzio senza fine è maggiore in tua assenza. Della bocca che invano sognai e dei baci che non diedi ho un gusto di abbandono, un sapore aspro che mi tortura e che ha acceso di follia ogni stella del mio sonno. Persino del corpo proibito dove sognai infinito ho più che nostalgie, ho nude, desolate, due mani abbandonate, con segni di tempesta. Amor mio, perché mi lasci in questo naufragio di lamenti dove non sento un'uscita, perché mi neghi la bocca d'una notte breve e folle nel fato della nostra vita?
Commenti