La strada che da te m'ha separata È lunga e torta e nessuno l'ha spianata:
Ricordo che è iniziato in una sera: sul bivio c'era scritto "vai di qua" ma i fiori e l'aria a primavera chiamavano il mio corpo per di là. Ricordo che correvo disperata, le luci intorno non mi risvegliavano, volevo rimanere innamorata, e il senno e la ragione non mi consolavano. A un tratto in una scritta lì impiantata, ho letto: non sei più desiderata, e il vento col suo fare da pirata m'ha preso stretta e via m'ha trascinata. Aiuto mi gridava forte il cuore: lasciatemi sperare nella vita e poi ci siam giurati eterno amore: ti prego non lasciar che sia finita. ... Ma poi, abbandonata sul sentiero, ho visto un uomo lasciato dall'amante. Un attimo e lui non mi era più straniero: l'amore è rifiorito in un istante. Un muro che si sfalda lentamente ben presto viene su ricostruito chissà che non resista eternamente e non che crolli sfiorato con un dito.
Commenti