La notte poco sa della anima di una donna oh adorato cuore tu che nella tenebra più cruda ostenti una tua luce dove trovi la forza di non cedere alle lusinghe del silenzio? E quando le forze oscure... quando l'Ade sussurra sulla tua bocca promesse di immortalità ma senza un corpo dimmi cosa rispondi loro?
Proprio quello strano fuoco che tormentava il buio dopo avere detto d'amore – ora - tace la fiamma altezzosa che s'innalzava con femminile astuzia ora innesca d'un altro sole i raggi il sole di chi con ogni brio di respiro ti ricorda l'ultimo amore
il cuore è corto di generosità con la bugia quando costei avvince l'essere cui si rivolge ogni tuo sogno ogni speranzosa ora ogni premessa di futuro il cuore piange il proprio tumulto con insindacabile eleganza umiltà il cuore tace la rabbia e si consuma per essa
quando amore ti mente l'inganno è una freccia avvelenata allora sia tramonto sulle pretese sulle ansie e sui sogni sia ovunque per amore ferito _ Ade
il cuore non è crine per nodi ne capigliatura per pulci onda anomala distruttrice di mondi se lo è – tu remale contro brucia quelle pelli indiavolate soffoca l'infezione che s'impropria di un respiro ferisci mortalmente il tuo amore lascialo moribondo sull'orlo dell'abisso perché guarirà lentamente anche dal dolore dalle ferite dalle bestie che lo hanno morso
le donne – ah illuse profetiche insane creature non fossimo maldestre saremo meno soggiogate dalle brame tu che donna vuoi quella che fui
quella che sono o quella che sarò poiché di tutte una soltanto potrai svegliare chi tra queste ti sarà amore tormento rimpianto
la notte poco sa della anima di una donna l'amore che prima era eccitazione adesso è stanco perdona alla notte per essere feroce solo coi disabili di meraviglie oltre i cosmi ma non perdona chi per tempo e a lungo gli ha spento le fiamme
tu sai se l'amore sia nobile plebeo o celestiale? Che voli si trascini o rimbalzi ne sai qualcosa? Io non so proprio nulla per me è un inno al passaggio dell'aria
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