Impeto emozionale giaccio sul fondo d'una crepa lunare inseguendo lucciole di carta pesta e m'accodo alle comete respirando un passaggio su Venere colei di cui 'l cor n'è custode amando senza cagione, se non tua morte e tua salvezza ch'è pur mia nella tempesta della silenziosa anima in lotta contro se stessa e ven'al meriggio d'incanto ch'io t'aprirò d'ebbro smeraldo il sentier che pone fine all'uscio del tuo stanco veliero e l'padre e l'figlio l'tuo pensiero giostrerà le tue battaglie e le tue rese nel centro di luoghi senza centro. Or và, che ti vedono salpare 'l mio tempo che dimenticò lancette e orologi al tuo amato risveglio.
Commenti