Germogliami aghifoglia interna pungimi e pizzicami come riccio irriverente fammi molle ed estroflettimi di slancio a raccoglierti i semi sgusciarti il gheriglio toglierti la durezza
Sii pieno nutrimento per la mia vecchia vuotezza e fammi nuova di sazietà colma in ventre e nel sentire duraturo humus umido mi sei terra forte ché m'intreccio ad ogni tua radice
Vestita di quercia da che mi sei e fronde al cielo ad insegnare di nuovo alle nuvole muoversi incrocio il volo d'aquila così unisco alto e basso dentro e fuori in punta d'emozioni dal cuore alla periferia.
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