Ho un battito che m'avanza in aria nelle distanze e nelle separazioni per colmarmi il dolore al petto del bisogno e della mancanza.
Ho un tocco speciale ed uno spiraglio di pelle che conservo quando la solitudine che custodisco come sacra mi fa rifiutare anche l'ultimo mio sguardo, ché mi abbandono e mi perdo di vista, sconfinata ed eccessiva come sono.
Ho un sussulto ed un respiro, una corsa ed una fermata che mi instillano siero di vita quando mi prende la morte legata al tormento, stretta agli umori fragili, mi chiude a doppia mandata, rendendomi sospetta al mondo.
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