Il bianco si mistura al nero in una miscela perfetta, amalgama, ma dai contorni definiti, sull'anima a scacchi matti Regina senza cavallo ed alfieri diabolici.
Chiusa come le chiese, chiedimi dei chiodi dispersi nei chiostri antistanti le chiose. Chiari i pensieri del mio battesimo durato fino alla tua estrema unzione.
Trauma
Ago e memoria che passa per crune sottili. Rimozione, ma mai dimenticanza
Dreno i liquidi di fluide paure con Oppiacei umorali e Persecutorie forme Paranoidi Istrionica e teatrale Offesa dal passato
Artica
Mendico Estremo Tragico Amore
Con il nero dei capelli e lo sguardo celeste aperto sull'irrisolto, pelle diafana a contrastare l'anima. Con il nodo che incontra i denti del pettine. Con la coda di topo, come scalpo, in una tagliola. Come la mosca nella rete del ragno.
Malizia smaliziata con i profumi da puttana, spuria, sono davanti alla Santa Inquisizione a scegliere nella stanza delle torture ad espiare le mie eresie mentali e farne reliquia.
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