A mollo nelle acque tiepide del mio mare così ben stirato, non m'accorsi di quell'onda ruggente piena di pensieri arrotolati dentro una coperta sporca d'insonnia. Io, trascinata, sbattuta, capovolta, senza sapere dove fosse il fondo e dove l'aria. Solo la sorte mi ha scaraventata sulla riva appena in tempo ancora siedo lì, ad un passo dal margine di quel buco nero che solo raramente libera indenni i suoi ostaggi.
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