Saprò dal profumo del glicine, dal mio prato fiorito, da quel cielo di un blu infinito che l'inverno è passato, dalle rondini in volo, ma chi dividerà la mia gioia a chi aprirò il mio cuore, se ora sono da solo. Guardo dalla finestra, saluto con la mano, ma la gente passa e non resta, le parole non si dicono più, neppure gli occhi s'incontrano, tutto è accelerato, ed è inutile se l'inverno è passato... rimane freddo il mio cuore, un altro anno in fretta se ne è andato.
mi piace molto questa poesia, perchè sottolinea con quanta fretta tutto passa e non resta niente, neppure i ricordi, e la gioia di un'altra primavera è solo solitudine
Santa verita'....le stagioni una volta accompagnavano la vita di un uomo scandendo lentamente ogni giorno ed ogni minuto fatto di semplicita' ma di tanta serenita' e profondita' d'animo, si sentiva il calore delle persone ed il calore della condivisione...oggi tutto ha ritmi veloci, superficiali e privi di sentimento......le stagioni sono diverse come differente e' la gente di oggi!
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