Con la forza che avevi dentro il cuore, ed il sole d'aprile, volevi fiorire, ma ancor presto hai dischiuso corolla, quando ancora nessuna era bella. I tuoi petali eran rosso vermiglio, con la voglia di un figlio. Hai cercato chi rosa potesse curare, amare, e affrettando quel giorno hai sbagliato a capire, la farfalla che ha aperto le ali non potrà riposare, con quel freddo non potrà mai sbocciare, in quel piccolo fiore quel cuore farà presto a morire. Rosa che speri, rosa che aneli, rosa che ancora vorresti crescere ed amare, aspetta il sole, sarà senza veli, quella che ti coglierà, sarà incontro al vento e bacerà i tuoi petali, accetterà le spine, sarà contenta di farsi respirare, ti regalerà l'amore. Ma ora sul ramo una mano distratta ha posato, cogliendoti in boccio... la vita che ancora sognavi è svanita, e corolla è appassita. E lacrime vere di grande dolore, perduta la vita, ma salva in un colmo bicchiere, da mani pietose, che raccolgono il fiore, e l'acqua disseta la rosa che riprende sua vita, non era finita...
La rosa sta per la vita che per sbaglio uno si affretta a far sbocciare, sbagliando tempo e stagione, si cerca poi di salvare se si può quello che resta in tutta quella fretta e di poter far amare ed vivere ancora in quel fiore.
Spesso si sbagliano tempi, giorni e stagioni per la fretta e per la paura del futuro ma spesso e' proprio il futuro ed il tempo che ripaga e rincuora per le stagioni sbagliate in passato.
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