Ora dammela tu Papā la mano, cammina, ti ricordi quando bambina mi portavi lā, dove spunta il sole, e stringendomi al cuore m'insegnavi la vita. Hai sempre spiegato senza bugie, mi hai dato speranza e sicurezza, con una semplice carezza, mai illudersi amore, e ricorda che la veritā te la dice il cuore, vedi, c'č una linea infinita oltre quel confine, dove finisce il mare, tu non la considerare, guarda oltre, lo puoi fare. Io ascoltavo le tue parole, sono andata oltre, senza affogare, ed ho avuto nella terra e nel tuo sorriso un punto fermo, dove riposare. Chiudi gli occhi e sogniamo ancora, ti stringo forte, non ti lascio ora, come sei stato attento nel mio crescere, ora son io che devo sollevare la tua testa sopra quel cuscino, mentre tu dormi, farō finta che ora... tu sei il mio bambino.
grazie Francesca, č stata scritta in un momento brutto, quanddo credevo di perdere mio padre per un aneurisma femorale, tutto si č risolto per fortuna e che Dio me lo conservi almeno per qualche anno ancora.
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