Mi avevano messo due ali, fatte con le piume d'oca, ero piccola ancora, dovevo fare l'angelo dietro alla processione. Si davano tutti un gran da fare, su quella strada i fiori da sistemare, artisti senza fama, Madonnari, con gessi colorati, colla e polverine, avevano fatto una mostra a cielo aperto, dietro la banda del paese in concerto. Io avanti a tutta quella gente, portavo il pane e il vino per la consacrazione, non capivo niente, ma la situazione mi metteva allegria, mi dispiaceva solo che a fine processione, con tutta quella gente che passava, la bellezza dei quadri dei Madonnari più non si vedeva. Tutta quella fatica di ore, per tutti quegli uomini, sacrificata per il Corpus Domini.
grazie per il tuo commento poetico, ma ti dico che la mia infanzia mi è sembrata una favola, quando ricordo certi episodi riesco anche a rivivere quei momenti, bellissimi ora di queste cose non se ne fanno più tranne che in qualche paesino dove ancora ci sono le vecchie tradizioni.
Se la ricordi ancora, fino a sera/
vana la fatica..poi non era/
E' nei ricordi che conserva il cuore.../
il sogno dell'artista che non muore/
così un piccolo angelo si porta via.../
tra polveri e preghiere...ricordi di poesia.
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