La mia suora mi teneva in cucina, attaccata alle sue vesti, ogni tanto davo una sbirciatina dentro quei pentoloni fumanti. Noi bambini eravamo tanti, ed ogni giorno era una grande occasione, per incontrarci tutti di mattina presto, nell'immenso refettorio a fare colazione. I biscotti profumavano di miele, il latte caldo appena munto, un regalo al mattino del nostro amico contadino. Le giornate passavano in fretta, tra giochi e letture, ricami e cucina, la nostra insegnante, la migliore, ci dava lezioni di vita, con amore. I bambini crescevano in fretta, ed al mattino che fatica per farli svegliare, noi bambine più grandi avevamo imparato a fare da mamme per poterli aiutare. Son cresciuta forte, indipendente e sicura, ho ricordato sempre tutte le mie suore, che mi hanno insegnato tanto e a non arrendermi mai. L'esperienza e la fatica basta prenderla con gioia, mi pento ancora ora, se qualche volta ho pianto.
No, il piangere fa parte delle esperienze e delle fatiche della vita.Piangere e' sintomo di umanita'.Non bisogna mai vergognarsi e pentirsi del pianto.
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