Avevo preparato la mia tavola, per un Natale senza te, volevo dimenticare, ed ho acceso una candela per ricominciare. Ormai ero rassegnata, non saresti tornato e sì che per un po' di tempo ci ho sperato. Un suono alla mia porta, non aspettavo nessuno. Ancora tu, quegli occhi che sapevano incantarmi, ormai spenti dalle delusioni, non avevi trovato, quel che avevi lasciato. Seduto a quella sedia, guardavo l'uomo che avevo sempre amato attraverso la luce fioca di quella candela. Ora un fantasma avevo innanzi, giuro, non me l'aspettavo, forse ancora un po' di nostalgia, ma non ti amavo più. Abbiamo passato insieme l'ultimo Natale, senza una parola, al lume di quella candela e ti guardavo svanire a tratti dai miei pensieri, forse troppo tardi e non eri più tu. Sei uscito da quella porta, dalla mia vita, e non ti ho visto più.
Sono completamente in accordo con Sicula.
Magari ci si avvita per anni nel ricordo di un amore, si lasciano sfuggire altre esperienze ed occasioni perche' si idealizza l'amore del ricordo e poi ...........e' completamente diverso da quello che e' stato.
.....A volte alcuni amano il ricordo di un'amore che è passato....ma quando poi si rendono conto che quello che è stato...non torna piu' allora vedono quell'amore con occhi completamente diversi......
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