Più volte i suoi segnali, sempre più espliciti, per una volta lo voglio fare, tanto non lo saprà nessuno, che c'è di male si trovò tra le braccia, mentre pensava, di un uomo che a malapena conosceva. Scoprì tutto un mondo, nello stesso giorno, forse qualcosa non andava, nella sua vita quel brivido, mancava. Tornò a casa appagata, più volte aveva provato a dare un taglio al suo passato e così quel peccato su per quelle scale, tutto sommato non era stato poi male. La prossima volta chiederò almeno il suo nome, non mi dispiacerebbe doverlo di nuovo incontrare. Da quel giorno và su e giù per le scale, con la speranza di vederlo tornare.
stai parlando con una donna con i piedi ben piantati per terra, l'unico mio guaio è che mi immedesimo molto nelle esperienze delle mie amiche e conoscenti e mi ispiro per le mie poesie, a volte le leggiamo insieme e ci facciamo commenti sopra, ma guai a dire il nome della protagonista della storia, ognuno sa riconoscere la propria, le mie storie vere sono contrassegnate con la dicitura: il mio diario, frammenti di vita, quella sono io. non mi riconosco in nessuna di queste storie, ma ti confesso che per scriverle devo comunque immaginarle... o no!! ciao a presto
scusa Lorena, ma hai provato a leggere le altre mie poesie, impegnate su temi sociali, o ti sei soffermata solo su titoli scabrosi, la vita amore è fatta di tante sfumature è c'è anche l'eros che palese o no è dentro di noi, guai a non sentire il suo richiamo, non avemmo sentimento, passione, poi ognuno la può vivere come vuole, ma mi confessavano delle mie amiche che avevano preso il velo ( suore) che anche loro purtroppo ogni tanto avevano di questi sogni, non c'è niente di male, siamo uomini e onne con le giuste voglie e desideri, l'importante è far funzionare la testa e non buttarsi a pesce, come si dice dalle nostre parti, chi è che quando vede un bell'uomo o una bella donna non fa qualche apprezzamento, e qualche pensierino, non siamo santi. Ciao ed impara a sognare te lo dice una che potrebbe essere tua mamma.
Invece esprimere i propri pensieri e' sintomo di maturita' e di capacita' sociale e civile, se tu invece ti arrocchi e chiudi in te stessa(se tu realmente sei una donna, potresti anche essere un uomo camuffato da donna)non puoi interagire ed accrescere il dialogo e tantomeno criticare costruttivamente.
Stiamo relazionandoci ad armi pari tu non guardi nei miei occhi io non guardo nei tuoi. Esprimi liberamente i tuoi pensieri ed ovviamente crea un colloquio a doppio senso, se sei stringata e non comunichi i tuoi pensieri e' una partita persa per te stessa.
Aspetto un tuo commento con molto piacere.
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