Davanti a me, i tuoi occhi profondi e neri, mi aspettavi, nonostante tutti quei no, non troppo convinti. Mi allontanai dalle tue carezze, ma con la luna piena i tuoi occhi brillavano e lasciai morire le mie certezze. Stringendomi sotto quel cielo, tutto divenne favola, mi dovrò svegliare, non ci voglio pensare. Le tue mani sulla mia pelle, con la paura di chi poteva vedere, ancora di più, di più quel desiderio, di una mela proibita, e la voglia di vita. E la luna perse chiarore, sulla nostra sete amore, ci trovò abbracciati su quell'erba umida una tiepida alba, senza parlare, ci allontanammo le mani si stringevano a non volersi lasciare, ma come giustificare quel non tornare, forse colpa di una luna piena, la voglia improvvisa di amare?
grazie, sei gentilissimo, ogni tanto vale la pena impazzire, altrimenti qual'è lo scopo di vivere,io non sono il tipo, ma con la fantasia e le mie poesie, riesco a scindere la mia doppia personalità ed allora come dico in una delle mie poesie: non rispondo di me.
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