Un vecchio seduto, con la sua solitudine, le spalle ricurve, lo sguardo ormai assente e tutto si sente il peso degli anni. Aspetta qualcuno. Il tempo nemico, ha affannato il respiro, ha spento il sorriso, è un uomo smarrito, tutt'intorno silenzio... non può più sentire. Ad un tratto qualcuno, gli tende la mano, c'è un bimbo. La palla, il rosso capello, e tira il suo ombrello, negli occhi ormai stanchi ricordi lontani, un vecchio carillon, il suo suono è magia, e foto sbiadite, un mondo di fate le favole... non sono ancora finite.
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