Ho cercato l'orma di mio padre a vent'anni, senza rughe, un fragile sorriso posto ai margini del viso. Dalla scatola di latta le foto bianco e nero sfrangiate portano miti buoi tra messi raggiate. Il sole a picco, la luce cruda le braccia tese nella sfida il grano, la vite, l'ulivo avito paesaggi schiusi sull'infinito. Schegge lunghe una vita - icone d'un istante - nelle pose già un gesto distante. Ora mi chiedo quali orizzonti scrutino le iridi grigie e se il giorno nascente, - rosa miniato - possa arrestarsi al fitto lauro che chiude il giardino.
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