Chitarre che suonano al chiaro di luna, donne vestite d'amore, le mani alle vesti sontuose, da sogni e dalla vita colorate. Si alza la gonna, mostrando le cosce tornite, son donne vissute, dal tempo forgiate e danzano scordando ferite. Gli uomini intorno ai falò con boccali di vino, suonano e cantano fino al mattino. Il sole li trova in terra storditi, la musica giace nelle vecchie chitarre, liberi dal tempo e dalle sbarre, gitani che il vento come le foglie porta lontano, il loro è un eterno viaggiare, come onde di mare, come barche senza timone, nel porto non attraccano con fune, non hanno paura, la loro è continua avventura.
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