Dice una foglia al vento. Ho uno strano presentimento, perché mi strappi dal mio albero e mi porti lontano? Dice il vento alla foglia: non è che ho molta voglia di portarti via, chissà dove è il destino. È autunno, non lo sai, tutto si spoglia, e strappo qui e là foglia per foglia, tutto dagli alberi dei boschi e delle valli. Cadrai in terra e polvere sarai, in humus e linfa ti trasformerai, alimento sarai per altri alberi e nuovi arbusti. Ma allora rivivrò, è quel che dici? Sì rinascerai in altre dieci, dieci e dieci, sarà un tripudio di verde a primavera e nuovi fiori. Ma allora niente muore nel suo letto? No! È una trasformazione, è un ciclo ed è perfetto.
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